TRA TERRA E PAROLE

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Olio e territorio: come la Tuscia rende unico il nostro EVO

Luglio 21, 2025by Az. Agr. Regazzano

Grotte di Castro, il lago di Bolsena e l’eredità etrusca in ogni goccia d’olio

C’è un legame profondo, quasi viscerale, tra l’olio extravergine della Tuscia e il territorio che lo genera. Non si tratta soltanto di un rapporto geografico o climatico, ma di una relazione intima fatta di storia, tradizioni antiche e paesaggi scolpiti dal tempo. È questo legame che dà vita al nostro olio: un prodotto autentico, che parla di terra vulcanica, cultura etrusca e dedizione agricola.

Grotte di Castro: una terra che racconta

Il nostro olio nasce a Grotte di Castro, un borgo sospeso tra Lazio, Toscana e Umbria, in un angolo di Tuscia ancora intatto, lontano dal turismo di massa ma ricco di tesori. Qui, tra colline dolci e panorami aperti, si respira l’eredità di una civiltà antichissima: quella degli Etruschi.
Il nome stesso del paese richiama le antiche “grotte” scavate nel tufo, oggi visibili nelle necropoli rupestri che costellano il paesaggio, memoria viva di un popolo che conosceva il valore della terra, dell’acqua, dell’olio.

Un suolo forgiato dal fuoco

La vera forza del nostro olio EVO di territorio vulcanico sta nella terra su cui crescono i nostri ulivi: un suolo generato da antiche eruzioni, ricco di sali minerali e povero di calcare, che regala alle piante una nutrizione bilanciata e unica. Questo terreno speciale, eredità del vicino lago di Bolsena – il più grande lago vulcanico d’Europa – conferisce all’olio una complessità aromatica naturale, fatta di sentori vegetali, note erbacee, equilibrio e profondità.

Il microclima che fa la differenza

La presenza del lago mitiga le temperature, protegge gli ulivi dalle gelate e favorisce un lento processo di maturazione delle olive. Il risultato? Un frutto più integro, una raccolta più dolce, un olio più stabile e profumato. In ogni bottiglia, la Tuscia vulcanica si trasforma in esperienza sensoriale.

Tradizione e innovazione: il nostro metodo

Coltiviamo oggi più di 3000 ulivi, molti dei quali centenari, curati interamente con metodi biologici e naturali. Ogni fase – dalla potatura al raccolto, fino alla frangitura a freddo – è pensata per preservare il carattere del territorio. La nostra produzione non segue scorciatoie industriali: nasce dalla volontà di custodire la biodiversità, restituendo al consumatore non solo un olio di qualità, ma anche un racconto autentico, radicato in un luogo preciso.

Olio e civiltà

Gli Etruschi conoscevano bene il valore simbolico e pratico dell’olio. Lo usavano per cucinare, nei rituali, nella cosmesi e nelle cerimonie religiose. L’ulivo era considerato pianta sacra, ponte tra uomo e divino. Oggi, quel simbolismo non è svanito: produrre olio extravergine nella Tuscia significa dare continuità a una storia millenaria, reinterpretandola con rispetto e consapevolezza.


In ogni goccia del nostro olio, c’è una terra che parla.
Una storia che continua.
Un’identità che non si può imitare.

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